Grigio, perché no?

Ha suscitato scalpore – e anche una sequela di commenti sgradevoli dei soliti haters – la presentazione “ufficiale” della nuova fidanzata di Keanu Reeves, in occasione del gala organizzato dal Los Angeles County Museum of Art.

 

Lei si chiama Alexandra Grant, ha 46 anni (9 meno di Keanu: ma i due sono collaboratori e intimi amici già da molti anni), è un’artista americana e… ha i capelli grigi.

Ebbene sì: sono proprio i capelli grigi di Alexandra Grant ad aver fatto notizia e ad aver generato appellativi come “granny hair” (“capelli da nonna”) che giocano con l’assonanza con il suo cognome.

E non ha importanza se il grigio di Alexandra sia decolorato oppure naturale. Quello che purtroppo conta ancora al giorno d’oggi è l’equiparazione dei capelli grigi (in una donna, beninteso, perché invece l’uomo brizzolato si sa… “ha il suo fascino”) con la vecchiaia (come se una donna con i capelli grigi non potesse essere altrettanto bella e desiderabile) o, peggio, con la sciatteria.

Vogliamo scommettere che se Alexandra Grant avesse avuto i capelli colorati, tutti si sarebbero accaniti a cercare la minima traccia di un millimetro di ricrescita?