Piastra per capelli: come usarla

Un invito a cena dell’ultimo minuto e scatta l’urgenza di sistemare la pettinatura: un aiuto indispensabile viene allora dalla piastra per capelli.

 

Ma è vero che la piastra rovina i capelli? Ogni bravo parrucchiere, come gli hair stylist di Pistolesi a Firenze, vi risponderà che la piastra può rovinare i capelli se non viene usata correttamente. Ma, sempre a patto di non abusarne, può essere anche un’ottima alleata per realizzare beach waves o viceversa per lisciare i capelli.

Vediamo quindi le 5 regole per usare la piastra per capelli:

  • La piastra va usata sui capelli asciutti, puliti e ben pettinati. Usarla sui capelli umidi equivarrebbe a “cuocere” i capelli; inoltre, eventuali residui di lacca, gel o altri prodotti comprometterebbero il risultato.
  • La temperatura della piastra non deve essere mai troppo elevata. L’ideale sono 185° C. Temperature troppo elevate inaridiscono il capello, producono doppie punte e mutano il colore.
  • Come passare la piastra? La piastra va passata lentamente dall’attaccatura dei capelli (non troppo vicino alle radici) fino alle punte, tenendola leggermente in diagonale e soffermandosi al massimo 5 secondi sullo stesso punto. Con i capelli fini, basterà un solo passaggio; con capelli crespi o spessi può essere necessario ripetere l’operazione.
  • Usare uno spray termoprotettore: questi prodotti idratano il capello e lo proteggono dal calore eccessivo, contribuendo a un miglior risultato e a una migliore tenuta dopo l’uso della piastra.
  • Ogni quanto si può usare la piastra? I modelli di piastre di ultima generazione, le cui superfici sono trattate in modo da non danneggiare i capelli, possono essere usati anche più volte la settimana, anche solo per un semplice “ritocco”. Con i modelli più datati serve invece maggiore prudenza. In ogni caso è sempre indispensabile pulire la piastra dopo ogni utilizzo, con un panno asciutto, quando è ancora tiepida.